Domenica 30 settembre eccoci qui, prontissimi per il nostro AmiCOniglio Day, che ci farà celebrare l’International Rabbit Day presso la Clinica Veterinaria Guidonia, insieme al Dott. Gianluca Marchetti e a tutta la sua équipe. Ma non solo. Infatti per l’occasione saranno presenti anche alcuni dei più noti veterinari delle cliniche capitoline, che si occupano di animali esotici, quindi di conigli.
Eh si perché le vere star della giornata saranno proprio loro: conigli e cavie, che per l’occasione sarà anche possibile portare, a patto che siano in regola con le vaccinazioni sanitarie e che abbiano un recinto personale, all’interno del quale poter essere posizionati.
Per tutti noi volontari dell’associazione Amiconiglio onlus questa è un’occasione particolarmente attesa e vissuta intensamente da un punto di vista emotivo e professionale.
Staff della Clinica Veterinaria Guidonia
Prima di tutto perché essere ospitati nella Clinica Veterinaria Guidonia rappresenta un’occasione importante di crescita e di condivisione. Il fatto che ci siano diverse professionalità renderà, infatti, possibile avere tantissime informazioni utili sui conigli e, come ben sappiamo, come testimoniano le decine di abbandoni e di cessioni che ci sono piovute addosso da inizio estate ad oggi, di questo piccolo amico a quattro zampe se ne sa davvero troppo poco, per cui farlo conoscere è fondamentale per poi non farlo ritenere un “acquisto sbagliato” di cui doversi disfare, come troppo spesso ci sentiamo dire.
Inoltre dalle 12.00 alle 13.00 ci saranno anche delle prime visite gratuite e questo è un ulteriore aspetto da non sottovalutare.
Inoltre è per noi importante vivere una giornata all’insegna di un lavoro di rete tra associazioni e cliniche, cosa che a volte manca e che rende ancor più difficile il nostro operato. Invece, grazie al Dott. Gianluca Marchetti questo ancora una volta sarà possibile e ci piacerebbe davvero condividerlo con tutti voi.
A coronare l’atmosfera festosa un ottimo pranzo vegano, birra artigianale e la presenza di associazioni amiche, come Gatti non Parole, Un tesoro di cane, Mondo Carota e Acchiappa il coniglio.
Dunque vi aspettiamo domenica prossima dalla 10.00 al tramonto presso la Clinica Veterinaria Guidonia, in Via dell’Universo 16 ad Albuccione (Guidonia).
Da tutto lo staff AmiCOniglio un grazie di cuore al Dott. Gianluca Marchetti e alla sua équipe per tutto quello che fanno, ma soprattutto per come lo fanno. Ricordiamoci sempre le parole di Darwin: “La compassione e l’empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono“. Ecco…qui, in questa clinica, chiunque verrà e con qualsiasi animale al suo fianco, le troverà sempre entrambe: compassione ed empatia, doni rari e preziosi.
Troppe anime da salvare, e sempre troppe poche le case disponibili per ospitare quelle vite indifese che hanno bisogno proprio di te.
Schiacciato, devastato, distrutto,impotente. Vorresti poter fare di più, perchè quel che fai non è mai abbastanza. Non riesce a salvarli tutti, mai, anche quando provi con tutte le tue forze.
Questo è più o meno quello che prova un volontario (ma non è necessario essere tali per ritrovarsi in questa situazione) ogni giorno della sua vita.
Picci in attesa di adozione
Far parte di un’Associazione e dedicare la propria esistenza all’amore per gli animali non è semplice, anzi è proprio l’opposto.
E questo non perché a fare da sfondo ad ogni pensiero,azione o scelta ci sia l’altruismo ed il bene verso il prossimo , ma perché nulla sarà mai abbastanza. Le tue sole forze- anche se unite a quelle degli altri- non riusciranno mai a mettere in salvo tutte quelle povere vite indifese, abbandonate e maltrattate, che non aspettano altro che ricevere le cure e l’amore che da sempre avrebbero dovuto meritare. Unica colpa di questi poveri animali : quella di essere stati messi al mondo e di aver incontrato lungo il proprio percorso di vita la mano devastatrice dell’uomo, o la sua superficialità e negligenza. Gli animali, costretti a pagare con la propria vita gli sbagli dell’uomo. E a te, che hai scelto la strada del volontariato, a te che fai o non fai parte di un’Associazione, ti è stato donato un grande cuore ed un animo profondo, cosicché tu possa donare tutto quell’amore di cui queste vite necessitano, cosicché tu possa cancellare tutto il male che nel tempo hanno dovuto subire, e provare a correggere gli errori di quegli uomini che prima di agire non hanno pensato.
Ma la sofferenza più grande che possa provare chi ama gli animali e dedica la propria vita a loro è l’impotenza. Quella sensazione che si fa sentire dalla parte più bassa dello stomaco, fino a salire e dare quasi la nausea. La sensazione di voler fare. E forse sapere anche cosa, ma non avere i mezzi per poter intervenire.
Jacqueline in attesa di adozione
L’Associazione AmiCOniglio onlus si occupa del recupero e del mantenimento principalmente di conigli maltrattati o abbandonati. Si occupa di quei conigli che improvvisamente hanno messo su un pelo che provoca allergia solo ed esclusivamente ai propri padroni e soprattutto nei periodi estivi o quando crescendo conservano ben poco “di nano”; si occupa di quei conigli che devono lasciare spazio al nuovo arrivato in famiglia, che sia un cane o un bambino piccolo; si occupa di quei conigli che “poverini stanno tutto il tempo chiusi in gabbia, e fanno una pena, meglio che se ne occupi qualcun altro”; si occupa di quei conigli per i quali non c’è più tempo a disposizione da dedicargli, o improvvisamente non ci sono più soldi (ammesso che ce ne siano mai stati, dato che prima di accogliere una nuova vita in casa bisognerebbe fare tutte le considerazioni e valutazioni possibili). Ed ovviamente interviene anche in casi in cui vi sono reali problematiche che possano portare una persona a dover cedere, a malincuore, il proprio coniglio.
Bonnie e Clyde in attesa di adozione
Ma non solo. AmiCOniglio interviene in situazioni ancora più tragiche, come quando a qualcuno sfugge la situazione di mano, e si ritrova – probabilmente per poca informazione o mancanza di risorse economiche- sommerso da cucciolate , a tal punto da “perdersene” qualcheduno. Ed è in questi casi che ci si sente impotenti. Il desiderio di voler intervenire. Non solo perché qualcuno ha richiesto disperatamente l’aiuto dell’Associazione ammettendo i propri limiti, ammettendo le proprie colpe, situazione più unica che rara. Voler aiutare chi comprende la situazione. Ma soprattutto voler intervenire per salvare quelle povere anime innocenti. Denutrite, destinate a chissà quale vita se non seguite. Ed è qui che la sensazione di impotenza prende il sopravvento. Non solo per le risorse economiche, ma per le sistemazioni. Tutti quei poveri conigli che vanno recuperati, dove possono essere sistemati?! E se non si interviene, che fine faranno?!
Ed è proprio in questi momenti che serve AIUTO.
Non è necessario adottare per poter aiutare l’Associazione. Non è necessario adottare per avere la possibilità di salvare quelle povere vite.
Esiste un’altra forma di aiuto che per l’Associazione è fondamentale: lo stallo. Lo stallo è una forma di accoglienza temporanea di un animale (in questo caso principalmente di conigli e porcellini d’india) presso la propria struttura, in attesa che questo possa trovare adozione. Tutte le spese relative alla cura degli animali ospitati sono a carico dell’Associazione e chi stalla dovrà occuparsi solamente della gestione del cucciolotto in questione. Non è necessario che abbia tutta la casa a disposizione, anche una stanza con tutto il necessario andrà bene. Requisito fondamentale è essere a conoscenza di tutto ciò che serve per il benessere di questa specie animale.
Lo stallo è una forma importantissima di volontariato e di altruismo. Permette infatti l’Associazione di salvare in qualche modo quelle anime indifese che hanno bisogno di aiuto, e nel frattempo di cercargli una famiglia adeguata, senza che facciano una brutta fine. Ed anche se sembra essere un piccolissimo aiuto, è in realtà ciò che di più importante possa esserci, è l’aiuto più prezioso che possa servire all’Associazione.
Recentemente l’Associazione AmiCOniglio, tramite segnalazione, è dovuta intervenire in una situazione veramente delicata: un garage privato sul litorale romano popolato interamente da conigli non sterilizzati, probabilmente più di trenta. Uno spazio piccolissimo per la quantità di animali che lo occupano, che potrebbe anche essere causa di possibili contagi di malattie, e se non si interviene immediatamente la situazione potrebbe divenire ancora più tragica per la capacità riproduttiva di questa specie animale. Inoltre il rischio di morte è davvero molto elevato giacché sono anche alla portata di predatori.
Questa è una di quelle situazioni, purtroppo non poco frequenti, nelle quali i volontari vengono schiacciati da un indescrivibile senso di impotenza. Un’impotenza che non abbatte, neanche quando sembrerebbe doverlo fare.
Uno dei motti principali dell’Associazione è l’Unione. Non importa di quale Associazione si faccia o non si faccia parte, per AmiCOniglio l’Unione fa la forza, ed uniti per il bene comune (il benessere animale) si possono ottenere solamente grandi risultati.
Ed è in questa circostanza che la parola d’ordine dovrà essere UNIONE.
Anche tu che stai leggendo in questo momento puoi aiutare l’Associazione. Condividendo questo articolo, o trovando un piccolo spazio nel tuo cuore e nella tua casa per accogliere una nuova vita.
Hai deciso. Finalmente dopo tanto tempo sei riuscito a comprendere che psicologicamente, fisicamente, mentalmente ed economicamente sei pronto ad accogliere un animale nella tua casa, nel tuo cuore, nella tua famiglia.
E sei indeciso. Hai sempre amato animali meno convenzionali ma non sai davvero se per te sia più adatto un coniglio oppure un porcellino d’india.
Questa vuole essere una mini guida informativa per comprendere differenze e somiglianze di queste due specie animali.
In cerca di casa
Il coniglio non è, come molti pensano, un roditore, ma appartiene (assieme alla lepre) alla famiglia dei Leoporidi, che viene dall’ordine dei mammiferi chiamato Lagomorfi. Il termine Lagomorfi deriva dall’unione di due parole greche, lagos (lepre) e morphe (forma), quindi a forma di lepre. Lagomorfi e roditori sono simili, ma non uguali. Tra le varie differenze, la più importante riguarda sicuramente l’alimentazione. I lagomorfi sono infatti erbivori, mentre i roditori si cibano anche di semi, granagli e talvolta piccoli insetti.
Un’altra differenza notevole riguardante l’aspetto fisico è sicuramente la predisposizione dei denti: il coniglio ha 6 incisivi (4 superiori e 2 inferiori), i porcellini d’india hanno una coppia di incisivi superiori e inferiori, una coppia di premolari superiori e inferiori e tre coppie di molari superiori e inferiori. In entrambi i denti sono a crescita continua e vanno consumati con la masticazione di fieno (assolutamente niente pane!). Il coniglio è un animale generalmente crepuscolare, vale a dire che di giorno si dedica a brevi ed intesi riposini ed è molto poco attivo, e di notte sprigiona tutte le sue forze, zompettando qua e là, scavando nella lettiera e mangiucchiando (e magari giocando con qualche gioco a sua disposizione). Ma questa non è sicuramente una legge universale! Spesso gli animali si abituano al ritmo di vita al quale sono soggetti, esistono casi di conigli che pur restando maggiormente attivi di notte, placano ugualmente le proprie energie.
Il porcellino d’india è un piccolo roditore originario del Sudamerica. Viene spesso chiamato anche cavia poichè usato purtroppo, soprattutto in passato, come animale da laboratorio. Oggi è molto diffuso come animale da compagnia. L’aspetto del porcellino d’india è molto simile a quello di un criceto un pò cresciutello. E’ un animale crepuscolare, non scava tane come il coniglio, ma è un animale molto più pauroso ed abitudinario di quanto lo sia il coniglio, e tende spesso a rifugiarsi.
Il coniglio non conosce altro modo per comunicare con noi se non con silenzi e gesti. Tutti di difficile interpetazione, soprattutto quando si tratta di malesseri. Generalmente non emette suoni o vocalizzi.
Il porcellino d’india, invece, è un gran chiacchierone. Emette una gran quantità di suoni, tutti differenti a seconda di ciò che desidera comunicarci. Di seguito un elenco:
– WHEEKING: Con questo suono la cavia esprime felicità, eccitazione. E’ il classico suono che emette quando sente il rumore della busta di fieno, o di pellett e non vede l’ora di mangiare. Oppure quando è in cerca di attenzione.
-BUBBLING: Quando il porcellino d’india viene coccolato o accarezzato. O quando esplora un nuovo territorio. Questo suono può però cambiare significato. Infatti, se la cavia emette questo suono che diventa più acuto verso la fine, e il suo corpo vibra ed è teso, è un segnale di fastidio.
-CINGUETTIO: Un suono di cui non si conosce significato. Non è molto diffuso, solo raramente alcune cavie lo emettono, ed è proprio simile al canto di un uccello.
-CHUTTING: Segno di fastidio e antipatia
-BATTERE I DENTI: Manifestazione di grande fastidio, aggressività e rabbia. E’ l’avvertimento della cavia: meglio che mi stai lontano!
Ci sono tanti altri versi, quelli elencati sono i più diffusi. Vi invito a ricercare i video su youtube che vi faranno comprendere in modo pratico l’elenco sopracitato.
Entrambe le specie sono animali preda. Ciò vuol dire che non amano essere presi in braccio o maneggiati. Odiano i suoni alti, scatti improvvisi e prediligono le tane. Il coniglio se con il tempo prende confidenza diventa molto meno timoroso, la cavia invece prediligerà sempre rintanarsi.
In cerca di casa
L’alimentazione è simile, ma non uguale. Per il porcellino comprende:
fieno non deve mai mancare nella gabbia della cavia, lo deve mangiare e rosicchiare tutto il giorno perché in questo modo non solo limerà i denti, ma favorirà anche il transito intestinale
pellet: devono essere appositi per cavie e fatti unicamente di erbe pressate e disidratate, non devono assolutamente contenere semi o cereali
verdure: radicchio, cicorie, broccoli, cavoli, spinaci, carote, sedano ecc. La verdura va introdotta gradualmente
frutta: va data con moderazione.
acqua: sempre fresca e a disposizione, controllate periodicamente il beverino perché spesso si intasa
La cavia inoltre , come l’uomo, non è in grado di sintetizzare la vitamina c. Quindi necessita di integrarla con verdure che ne contengano molta (alcuni danno cebion in gocce da integrare all’alimentazione).
Per il coniglio:
– fieno dev’essere sempre presente. Pulito, fresco, croccante, a disposizione tutto il giorno sia nella fieniera, dove potrà restare fresco a lungo, sia sparso sopra la lettiera, perché i conigli adorano sgranocchiarlo mentre fanno i bisogni. I motivi sono gli stessi che riguardano il porcellino d’india.
–verdura
–frutta raramente e piccoli pezzi
– pellet non è necessario, può essere considerato un premio, uno sfizio per interagire con il proprio coniglio. Parliamo solo del pellet di buona qualità, che contenga almeno il 18% di fibra, senza cereali, fioccati, melasse. Non cedete all’acquisto di mangimi che contengano questi componenti, e diffidate dai mille colori e forme con cui vengono venduti snack all’apparenza molto golosi, ma in realtà terribilmente dannosi per la salute del coniglio.
-acqua sempre a disposizione
Per gli elenchi delle verdure si possono consultare numerose tabelle su internet.
Il coniglio deve vivere libero. Se non è possibile concedergli la libertà dell’intera casa per una questione di sicurezza, andrà bene anche una stanza. In breve tempo imparerà a fare i bisogni solo nella propria lettiera, e se questo non avviene perchè il coniglio ha già raggiunto la maturità sessuale e quindi tende a marcare il territorio, con la sterilizzazione sicuramente imparerà. I porcellini d’india vivono invece in grossi recinti o gabbie. Non imparano a sporcare solo in lettiera, ma proprio perchè animali abitudinari spesso tendono a sporcare sempre nelle stesse zone.
I conigli non vanno assolutamente lavati. Sono animali molto puliti, non hanno odori particolari e lavarli equivale a provocargli la morte. Per quanto riguarda i porcellini ci sono pareri discordanti. Alcuni pensano che di tanto in tanto sia necessario lavarli con prodotti specifici o a ph neutro, altri invece non lo ritengono opportuno proprio perchè animali molto paurosi. Sta di fatto, però, che necessitano di maggiore pulizia poichè amano sdraiarsi sui propri bisogni e per la cavia a pelo lungo questo può essere un problema. Entrambi vanno spazzolati spesso per evitare blocchi intestinali e soprattutto nel periodo di muta.
Veterinario. Sia porcellini d’india che conigli devono essere seguiti da un veterinario esperto in esotici. Il coniglio ha bisogno di essere vaccinato, per il porcellino d’india, invece, attualmente non esistono vaccinazioni. Per evitare problemi legati a malattie o ormonali è necessario sterilizzarli. Per avere maggiori informazioni è sicuramente opportuno parlare nel dettaglio con un veterinario esperto in esotici.
Queste sono alcune delle informazioni necessarie e delle differenze presenti tra queste due specie animali. Ora non vi resta che scegliere. Sono animali simpaticissimi, carinissimi e con un modo particolare di comunicare. Basta comprendere quale sia il più adatto a voi.
Ma ricordate che non siamo noi che scegliamo, sono loro che scelgono noi.
Adottare un animale è sempre e comunque un impegno importante, per cui prima di fare tale scelta è fondamentale conoscere perfettamente le sue caratteristiche e, poi, procedere.
I conigli, come anche le cavie, richiedono un’alimentazione specifica, spazi adeguati e l’ausilio di veterinari esperti in esotici sia per le vaccinazioni, che per le sterilizzazioni e, ovviamente, per le cure.
Quindi, una volta valutate tutte queste condizioni e verificato che è possibile rispettarle, si può fare richiesta di adozione per i conigli all’associazione Amiconiglio, semplicemente scaricando dal sito il questionario di adozione e poi inviandolo all’indirizzo di posta elettronica: adozioni@amiconiglio.it.
Una volta ricevuto il questionario, un volontario dell’associazione vi contatterà e vi incontrerà, per verificare l’idoneità per l’adozione e per fornirvi tutto il supporto necessario, in caso abbiate dei dubbi sulla gestione dei conigli o delle cavie.
Inauguriamo oggi il nostro blog e vogliamo farlo in un modo un pò insolito, ossia chiedendo aiuto.
L’inverno alle porte e l’estate appena trascorsa, che ha mietuto numerose vittime di abbandoni tra cavie e conigli, ha riempito le nostre case di piccoli animali salvati da situazioni – a volte – anche abbastanza complesse, per cui chiediamo aiuto ad ognuno di voi per aprirci la vostra porta di casa e offrire un piccolo spazio ad un amico a quattro zampe.
Attenzione, non stiamo parlando di adozione, ma solo di stallo, quindi di accogliere un coniglio o una cavia presso la propria abitazione per un periodo di tempo limitato, fin quando l’Associazione non troverà, poi, un’adozione definitiva.
Anche se non siete esperti, niente paura! Saranno gli stessi volontari ad aiutarvi, fornendovi tutte le indicazioni necessarie. Stesso discorso vale per le spese mediche, che, nel periodo di affido, saranno a carico di Amiconiglio.
Allora che altro dire? Sono i piccoli gesti a rendere il mondo migliore e questo è uno dei tanti possibili.
Per informazioni mandate una mail a affidi@amiconiglio.it e sarete subito ricontattati.
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L'associazione Amiconiglio onlus si occupa del recupero, della cura e della promozione dell'adozione di conigli, cavie, criceti, gerbilli