Convenzione: sconto del 15% per tutti i Soci Amiconiglio sui servizi di consulenza psicoterapeutica. Per ottenere lo sconto basterà solo presentare la propria tessera.
Dott.ssa Fabiana Costantini (psicoterapeuta e psicodiagnosta esperta psicologia giuridica) – Via Anton Giulio Barrili – 00181 Roma
Convenzione: sconto del 10% per tutti i Soci Amiconiglio sui servizi di consulenza psicoterapeutica individuale, di coppia e di gruppo. Per ottenere lo sconto basterà solo presentare la propria tessera.
Convenzione: sconto del 20% per tutti i Soci Amiconiglio sulle prestazioni di sostegno psicologico e di psicoterapia. Per ottenere lo sconto basterà solo presentare la propria tessera.
Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore.
(M.T.)
E se l’amore fosse grande a tal punto da trasformare quelle che potrebbero sembrare piccole cose in qualcosa di straordinario e di rivoluzionario?!
Ed è proprio grazie all’amore che AmiConiglio, associazione di volontariato che si occupa del recupero di conigli abbandonati, è riuscita a dare luogo -ormai quasi dieci anni fa- al primo grande evento che ha preso il nome del pianeta dei conigli.
L’idea del nome è frutto di uno dei volontari dell’associazione ed è accompagnata da un simpaticissimo video che ritrae un coniglio astronauta che arriva da un pianeta ed invade la terra, metafora di ciò che stava avvenendo già dieci anni fa: il coniglio si stava trasformando finalmente da pelliccia ad animale da compagnia.
Questo tenero e buffo animale stava iniziando ad essere visto sotto un ‘altra luce, non più come animale selvatico o addirittura cibo , ma un nuovo animale da compagnia alla pari di cane e gatto. Il coniglio stava quindi, finalmente, conquistando il cuore delle persone (prima al Nord e poi man mano anche al sud), e non solo. La vecchia immagine di animale da gabbia (tra l’altro assolutamente sbagliata) iniziava ad essere completamente stravolta. E l’associazione decise quindi di nominare l’evento il pianeta dei conigli proprio per sottolineare questo aspetto. Stava avvenendo la rivoluzione dell’ immagine del coniglio, il coniglio stava conquistando il mondo.
Nel corso degli anni l’evento ha subito modifiche e miglioramenti, ed anche le location sono state modificate nel tempo.
AmiCOniglio desiderava in qualche modo distinguersi dalle altre associazioni che in queste occasioni organizzavano raduni mirati solo ed esclusivamente al coniglio, e così decise ben presto di allargare l’evento non solo alle associazioni a favore dell’ adozione di conigli, ma anche ad altri tipi di associazioni mirate al recupero di animali abbandonati. E ciò perché come sostiene la vicepresidente dell’associazione Marina Porzia“ Bisogna aprirsi al tutto il mondo animale e a tutte le associazioni animali proprio perché la collaborazione è la chiave per salvare quante più vite possibili. Insieme siamo una forza”.
Quindi, nonostante l’associazione si occupi principalmente di conigli, porcellini d’india e alcuni animali più piccoli (animali non convenzionali) , resta sostenitrice di una linea di pensiero che è quella che l’unione fa la forza.
Il pianeta dei conigli è quindi un raduno, ovvero un evento organizzato dall’associazione, al quale possono partecipare tutte le persone che hanno come interesse il coniglio, e non solo. Ci si può recare accompagnati dal proprio coniglio o porcellino d”india, o senza. È totalmente gratuito e aperto a tutti. L’evento serve principalmente da una parte per promuovere l’adozione di conigli abbandonati e dall’altra per ricavare fondi per il mantenimento di questi animali meno fortunati. Inoltre altro obiettivo del raduno è sicuramente l’informazione e questo soprattutto grazie all’aiuto e al sostegno di medici veterinari esperti in esotici.
Quest’anno , in occasione dei 10 anni dell’ associazione, per l’evento che si terrà sabato 19 e domenica 20 maggio a La Fattorietta (struttura che recupera animali salvati dal macello) numerose saranno le associazioni e i professionisti che ne prenderanno parte: Insieme per Fbm, Un tesoro di cane, Gatti non parole, Animal Equality, Quintomondo, L’Isolachenoncè, Angeli a 4 zampe, AVCPP, I gatti del Verano, CAOP Ponte di Nona, l’addestratore cinofilo Paolo Cusintino, la psicoterapeuta Emanuela Rossi con il Progetto Arcobaleno.
E ancora tante cliniche e veterinari esperti in esotici (perché vi ricordiamo che il coniglio ha bisogno di un veterinario esperto in esotici, diverso quindi da quello per cani e gatti): Dottor Celiberti, Dottor Grande, Dottor Marchetti, Dottoressa Bert, Dottor Ciraci, Dottoressa Palmieri, Dottoressa Laganà, Dottor Selleri.
Sabato 19, poi, ci sarà anche una gara di dolci vegan, alla quale è possibile iscriversi gratuitamente inviando una mail all’indirizzo: garadolcivegan@amiconiglio.it. Per tutti i dettagli vi rimandiamo all’evento facebook dedicato.
Diversi saranno i temi trattati, uno fra tanti sarà quello riguardante l’interazione tra cane e coniglio, oltre poi alla presenza di veterinari che potranno chiarire qualunque dubbio. Vi sarà la partecipazione anche delle guardie zoofile.
Ci saranno moltissimi sponsor e stand nei quali sarà possibile acquistare diversi gadget personali o accessori e alimenti per il proprio amico a quattro zampe. Infine ci saranno diverse iniziative come la sfilata di simpatia che premia la preparazione del padrone e la simpatia del proprio coniglietto o cavia, o l’agility ovvero un piccolo percorso nel quale sarà possibile far divertire il proprio animale.
Tutti i conigli verranno tenuti in sicurezza. Ognuno avrà il proprio recinto rigorosamente separato da altri conigli poiché sono animali molto territoriali e tendono a scontrarsi tra loro.
L’evento serve anche per poter far comprendere alle persone che il volontariato non è solamente per cani e gatti. Ed è un sistema complesso costituito dal recupero, lo stallo, visite post e preaffido, visite veterinarie, insomma essere volontari vuol dire donare il proprio tempo e il proprio cuore.
Ed uno degli esempi più lampanti è sicuramente quello di Batuffolo shop, un sito online che si occupa della vendita di alimenti e oggetti per conigli e porcellini d’india. Il sito è stato creato da una volontaria dell’associazione che ha deciso di trasformare la propria passione in qualcosa di più ed anche in questo ha deciso di aiutare Amiconiglio.
Il coniglio è, ormai, diventato il terzo animale più numeroso nelle case delle persone ma non ha ancora ottenuto un riconoscimento legale, per questo solamente l’unione potrà creare un rivoluzionamento .
Per informazioni sull’evento vi invitiamo a mandare un’e-mail ai seguenti indirizzi:
Hai deciso. Finalmente dopo tanto tempo sei riuscito a comprendere che psicologicamente, fisicamente, mentalmente ed economicamente sei pronto ad accogliere un animale nella tua casa, nel tuo cuore, nella tua famiglia.
E sei indeciso. Hai sempre amato animali meno convenzionali ma non sai davvero se per te sia più adatto un coniglio oppure un porcellino d’india.
Questa vuole essere una mini guida informativa per comprendere differenze e somiglianze di queste due specie animali.
In cerca di casa
Il coniglio non è, come molti pensano, un roditore, ma appartiene (assieme alla lepre) alla famiglia dei Leoporidi, che viene dall’ordine dei mammiferi chiamato Lagomorfi. Il termine Lagomorfi deriva dall’unione di due parole greche, lagos (lepre) e morphe (forma), quindi a forma di lepre. Lagomorfi e roditori sono simili, ma non uguali. Tra le varie differenze, la più importante riguarda sicuramente l’alimentazione. I lagomorfi sono infatti erbivori, mentre i roditori si cibano anche di semi, granagli e talvolta piccoli insetti.
Un’altra differenza notevole riguardante l’aspetto fisico è sicuramente la predisposizione dei denti: il coniglio ha 6 incisivi (4 superiori e 2 inferiori), i porcellini d’india hanno una coppia di incisivi superiori e inferiori, una coppia di premolari superiori e inferiori e tre coppie di molari superiori e inferiori. In entrambi i denti sono a crescita continua e vanno consumati con la masticazione di fieno (assolutamente niente pane!). Il coniglio è un animale generalmente crepuscolare, vale a dire che di giorno si dedica a brevi ed intesi riposini ed è molto poco attivo, e di notte sprigiona tutte le sue forze, zompettando qua e là, scavando nella lettiera e mangiucchiando (e magari giocando con qualche gioco a sua disposizione). Ma questa non è sicuramente una legge universale! Spesso gli animali si abituano al ritmo di vita al quale sono soggetti, esistono casi di conigli che pur restando maggiormente attivi di notte, placano ugualmente le proprie energie.
Il porcellino d’india è un piccolo roditore originario del Sudamerica. Viene spesso chiamato anche cavia poichè usato purtroppo, soprattutto in passato, come animale da laboratorio. Oggi è molto diffuso come animale da compagnia. L’aspetto del porcellino d’india è molto simile a quello di un criceto un pò cresciutello. E’ un animale crepuscolare, non scava tane come il coniglio, ma è un animale molto più pauroso ed abitudinario di quanto lo sia il coniglio, e tende spesso a rifugiarsi.
Il coniglio non conosce altro modo per comunicare con noi se non con silenzi e gesti. Tutti di difficile interpetazione, soprattutto quando si tratta di malesseri. Generalmente non emette suoni o vocalizzi.
Il porcellino d’india, invece, è un gran chiacchierone. Emette una gran quantità di suoni, tutti differenti a seconda di ciò che desidera comunicarci. Di seguito un elenco:
– WHEEKING: Con questo suono la cavia esprime felicità, eccitazione. E’ il classico suono che emette quando sente il rumore della busta di fieno, o di pellett e non vede l’ora di mangiare. Oppure quando è in cerca di attenzione.
-BUBBLING: Quando il porcellino d’india viene coccolato o accarezzato. O quando esplora un nuovo territorio. Questo suono può però cambiare significato. Infatti, se la cavia emette questo suono che diventa più acuto verso la fine, e il suo corpo vibra ed è teso, è un segnale di fastidio.
-CINGUETTIO: Un suono di cui non si conosce significato. Non è molto diffuso, solo raramente alcune cavie lo emettono, ed è proprio simile al canto di un uccello.
-CHUTTING: Segno di fastidio e antipatia
-BATTERE I DENTI: Manifestazione di grande fastidio, aggressività e rabbia. E’ l’avvertimento della cavia: meglio che mi stai lontano!
Ci sono tanti altri versi, quelli elencati sono i più diffusi. Vi invito a ricercare i video su youtube che vi faranno comprendere in modo pratico l’elenco sopracitato.
Entrambe le specie sono animali preda. Ciò vuol dire che non amano essere presi in braccio o maneggiati. Odiano i suoni alti, scatti improvvisi e prediligono le tane. Il coniglio se con il tempo prende confidenza diventa molto meno timoroso, la cavia invece prediligerà sempre rintanarsi.
In cerca di casa
L’alimentazione è simile, ma non uguale. Per il porcellino comprende:
fieno non deve mai mancare nella gabbia della cavia, lo deve mangiare e rosicchiare tutto il giorno perché in questo modo non solo limerà i denti, ma favorirà anche il transito intestinale
pellet: devono essere appositi per cavie e fatti unicamente di erbe pressate e disidratate, non devono assolutamente contenere semi o cereali
verdure: radicchio, cicorie, broccoli, cavoli, spinaci, carote, sedano ecc. La verdura va introdotta gradualmente
frutta: va data con moderazione.
acqua: sempre fresca e a disposizione, controllate periodicamente il beverino perché spesso si intasa
La cavia inoltre , come l’uomo, non è in grado di sintetizzare la vitamina c. Quindi necessita di integrarla con verdure che ne contengano molta (alcuni danno cebion in gocce da integrare all’alimentazione).
Per il coniglio:
– fieno dev’essere sempre presente. Pulito, fresco, croccante, a disposizione tutto il giorno sia nella fieniera, dove potrà restare fresco a lungo, sia sparso sopra la lettiera, perché i conigli adorano sgranocchiarlo mentre fanno i bisogni. I motivi sono gli stessi che riguardano il porcellino d’india.
–verdura
–frutta raramente e piccoli pezzi
– pellet non è necessario, può essere considerato un premio, uno sfizio per interagire con il proprio coniglio. Parliamo solo del pellet di buona qualità, che contenga almeno il 18% di fibra, senza cereali, fioccati, melasse. Non cedete all’acquisto di mangimi che contengano questi componenti, e diffidate dai mille colori e forme con cui vengono venduti snack all’apparenza molto golosi, ma in realtà terribilmente dannosi per la salute del coniglio.
-acqua sempre a disposizione
Per gli elenchi delle verdure si possono consultare numerose tabelle su internet.
Il coniglio deve vivere libero. Se non è possibile concedergli la libertà dell’intera casa per una questione di sicurezza, andrà bene anche una stanza. In breve tempo imparerà a fare i bisogni solo nella propria lettiera, e se questo non avviene perchè il coniglio ha già raggiunto la maturità sessuale e quindi tende a marcare il territorio, con la sterilizzazione sicuramente imparerà. I porcellini d’india vivono invece in grossi recinti o gabbie. Non imparano a sporcare solo in lettiera, ma proprio perchè animali abitudinari spesso tendono a sporcare sempre nelle stesse zone.
I conigli non vanno assolutamente lavati. Sono animali molto puliti, non hanno odori particolari e lavarli equivale a provocargli la morte. Per quanto riguarda i porcellini ci sono pareri discordanti. Alcuni pensano che di tanto in tanto sia necessario lavarli con prodotti specifici o a ph neutro, altri invece non lo ritengono opportuno proprio perchè animali molto paurosi. Sta di fatto, però, che necessitano di maggiore pulizia poichè amano sdraiarsi sui propri bisogni e per la cavia a pelo lungo questo può essere un problema. Entrambi vanno spazzolati spesso per evitare blocchi intestinali e soprattutto nel periodo di muta.
Veterinario. Sia porcellini d’india che conigli devono essere seguiti da un veterinario esperto in esotici. Il coniglio ha bisogno di essere vaccinato, per il porcellino d’india, invece, attualmente non esistono vaccinazioni. Per evitare problemi legati a malattie o ormonali è necessario sterilizzarli. Per avere maggiori informazioni è sicuramente opportuno parlare nel dettaglio con un veterinario esperto in esotici.
Queste sono alcune delle informazioni necessarie e delle differenze presenti tra queste due specie animali. Ora non vi resta che scegliere. Sono animali simpaticissimi, carinissimi e con un modo particolare di comunicare. Basta comprendere quale sia il più adatto a voi.
Ma ricordate che non siamo noi che scegliamo, sono loro che scelgono noi.
Vita da Pet di Roberto Rizzo – Via San Luigi Gonzaga, 10 – RHO (Mi)
Email: info@vitapdapet.it
Convenzione: sconto del 10% su tutti i prodotti presenti sul negozio online.
Lo sconto viene applicato anche sui prodotti già scontati o in promozione (gli sconti si cumulano) a tutti i soci dell’Associazione Amiconiglio onlus regolarmente iscritti e in regola con il pagamento della quota associativa. La soglia minima d’ordine per vedersi applicare lo sconto è fissata a € 29,00.
I soci per essere inseriti nell’anagrafica clienti con il privilegio accordato dalla convenzione, a seguito della registrazione sul sito www.vitadapet.it ci dovranno inviare copia della tessera di socio. Previa verifica verranno attivati e da quel momento potranno fare acquisti con lo sconto.
Ogni acquisto genera dei PetPunti, 1 punto ogni 1 euro di spesa. I punti si possono accumulare e/o utilizzare nell’ordine immediatamente successivo a quello che li ha generati.
Ogni associato all’interno della sua area personale potrà vedere quanti punti ha accumulato.
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Tale sconto riguarda tutti i prodotti non in promozione ed è applicabile utilizzando un codice, che verrà dato a tutti i soci nel momento del tesseramento e che andrà poi inserito direttamente nel carrello.
Il Bianconiglio di Nicoletta Gammieri – Via Tiberio – 80124 Napoli (NA)
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Batuffolo Shop – negozio on line di vendita prodotti per animali
Convenzione: sconto del 10% per tutti i soci Amiconiglio sull’acquisto di ogni prodotto.
Per accedere allo sconto il socio dovrà inviare una foto della tessera per mail all’indirizzo info@batuffoloshop.it e gli verrà creato il codice sconto, che avrà durata per l’intero periodo del tesseramento.
Sentiamo spesso parlare di affidi – o forse li conosciamo meglio come stalli -, ma cosa sono? E come si fa a diventare affidatari di un piccolo amico a quattro zampe?
Per chi è pratico di volontariato in ambito animalista la parola affido o stallo è abbastanza usuale, ma non tutti, effettivamente, sanno di cosa si tratti e come sia possibile rendersi disponibile. Proviamo perciò ora a fare un pò di chiarezza sull’argomento.
Ettore in affido in attesa di adozione
Un affido è una forma di accoglienza temporanea di un animale presso la propria abitazione.
In genere, infatti, una volta sottratti a maltrattamenti o recuperati da abbandoni o da cessioni, i conigli o le cavie – nel nostro caso specifico – vengono portati immediatamente da un veterinario esperto in esotici, per verificarne le condizioni di salute.
Una volta accertato che l’animale sta bene è necessario, dunque, trovargli una sistemazione e non sempre esistono adottanti immediatamente disponibili, per cui ci si avvale in questo momento degli affidatari, ossia di volontari che danno la propria disponibilità a tenere presso la propria abitazione uno o più conigli (ma anche cavie o gerbilli o criceti altri piccoli amici simili) fin quando non si troverà loro una famiglia adottante.
Attenzione, tuttavia, a non farvi trarre in inganno dal periodo di accoglienza limitato che viene richiesto nel caso di un affido. Innanzitutto rispetto all’importanza di questa forma di volontariato e, poi, anche relativamente all’impegno necessario.
Partiamo dal parlare dell’importanza di questa scelta di volontariato.
Un affido è fondamentale per noi, perché ci consente di poter sistemare, in attesa di adozione, più animali, proprio grazie all’impegno di persone preparate e di cuore, le quali – per motivi diversi – non possono adottare, ma sono in grado di dare ospitalità temporanea ad un animale in difficoltà. Un gesto nobile, che è il primo passo verso il successivo iter di adozione, del quale si occupa comunque l’associazione.
Ma anche l’impegno richiesto è un punto cardine di uno stallo. Infatti, non perché si tratti di accoglienza temporanea, si deve pensare che siano necessarie meno competenze rispetto ad un’adozione. Assolutamente no. Cure e competenze sono esattamente le stesse, soltanto il tempo di permanenza di un piccolo amico a quattro zampe in un’abitazione varia.
Mimmetto in affido in attesa di adozione
Pertanto, chiunque decidesse di rendersi utile offrendosi per gli affidi, deve innanzitutto rendersi disponibile per un incontro presso la propria casa con un volontario, che possa valutare l’idoneità dell’ambiente e, allo stesso tempo, possa anche fornire delle informazioni utili, laddove la persona non sia esperta di animali esotici. Niente gabbie, alimentazione corretta, ubicazione del veterinario più vicino esperto in esotici sono solo alcune delle informazioni importanti da sapere.
Importante precisare che nel periodo di affido tutte le spese per la cura ed il cibo degli animali ospitati sono a carico dell’associazione.
Mamma e cuccioli in affido in attesa di adozione
Al momento la nostra associazione sta cercando persone che ci aiutino per gli affidi e speriamo, a breve, anche di riuscire a fare un corso per nuovi volontari.
Un affido è un’esperienza davvero ricca, che aiuta ad avvicinarsi ad un mondo spesso ancora troppo poco conosciuto, come è quello del coniglio. Noi, dunque, vi aspettiamo…